Situata in uno dei territori più belli del Salento, a pochi centinaia di metri dal mare, alle spalle di Pescoluse, nell’entroterra la collina si apre ad un paesaggio veramente unico ed affascinante. Qui vi si trovano la Grotta Montani dove furono trovati oggetti in selce e la suggestiva Grotta delle Fate, un complesso carsico all’interno del quale, secondo la credenza, si trova un frantoio ipogeo che macina pepite d’oro.

La masseria era anticamente conosciuta con il termine “delle Paludi”; poi fu acquistata verso la metà del XVII sec. dal nobile siciliano Don Cesare De Franchis, trasferitosi da Palermo a Salve dove, nel 1648 aveva sposato Lucrezia de Notaris e, da quel momento, cambiò nome al pari del territorio di macchia mediterranea che la circondava. Don Cesare aveva rilevato la masseria dal Principe Gallone di Tricase, a sua volta acquirente del bene nel 1648 dal precedente proprietario avv. Giustiniano Valentini.

La masseria doveva consistere di un insediamento rurale precedente alla costruzione della torre e databile al XIV° secolo: di questo oggi non rimane nulla. Una immagine degli anni 80 mostra alcune parti di antiche mura, in stato di abbandono, realizzate in pietrame irregolare e terra rossa e ubicate all’interno del cortile.

Si è in buona parte conservato il recinto murario in pietrame, che in origine cingeva le costruzioni originarie (fienili e granai, scuderie e stalle, forni, ecc..) alle quali fu affiancata, solo a partire dal XVI secolo, la torre di difesa, oggi purtroppo crollata, allo scopo di contrastare il terribile flagello delle scorrerie dei pirati Turchi ed Algerini, nonchè i furti di bestiame

Superficie catastale frazionabile

rif. 02/2020

Posizione