Proponiamo in vendita la splendida Masseria GELSI ben nota ai salentini e non solo.

Il compendio immobiliare è  sito nel Comune di Lecce (località “Villaggio Gelsi”) lungo la Strada Provinciale 94 che collega Lecce a Torre Chianca.

L’area insiste su un territorio caratterizzato dalla presenza di masserie appartenute un tempo ad ordine religiosi ed a proprietà feudali. Per secoli questi insediamenti hanno subito le sanguinose scorrerie dei pirati turchi e ciò ne ha determinato la tipologia vista la presenza preponderante di edifici turriformi con caditoie e feritoie.

A testimonianza di un forte passato radicato nel territorio, il nucleo storico della Masseria Gelsi risale verosimilmente al 1800 d.C., mentre gli ampliamenti successivi risalgono agli anni ’70.

La struttura si trova in una delle zone più apprezzate del Salento data l’adiacenza al “Parco del Rauccio”, un’oasi del WWF all’interno della quale si trova anche la rinomata “Masseria Rauccio” (sita all’interno della foresta). Da punto di vista naturalistico ed ambientale, l’area presenta notevole interesse: originariamente interessata dalla Riforma fondiaria (solo la Masseria di Rauccio aveva circa 850 ettari di terreno di cui il 58,8% di palude e pascolo cespuglioso), oggi tutta l’area è in forte rivalutazione proprio per la vicinanza al Parco del Rauccio che si estende per 625 ettari, includendo il bosco a lecceta di circa 18 ettari, una zona umida di circa 90 ettari, due  bacini costieri (Idume e Fetida) realizzati insieme con i tre canali (Rauccio, Gelsi e Fetida) per la bonifica dei terreni e la confluenza di acque sorgive.

La località turistica e balneare più vicina alla Masseria Gelsi è il piccolo centro di Torre Chianca (a circa 2.5 km), sorto intorno ad una torre medievale del 1500, oggi semidiroccata, fatta edificare dagli spagnoli per proteggere il territorio salentino dalle invasioni saracene. Un ulteriore punto di forza dell’area interessata dal progetto è il Bacino dell’Idume che è un bacino di origine artificiale in cui confluiscono le acque di alcuni corsi sfruttati per l’agricoltura e che sfocia nel Mar Adriatico. La vegetazione della zona è quella tipica dei corsi d’acqua, con piante sommerse, alghe, giunchi e fitti canneti di palude.

La struttura offre una superficie complessiva di oltre 20.000 mq tra immobile esistente, strutture accessorie e verde. Il massiccio corpo centrale, parte originaria della masseria, è risalente alla fine dell’Ottocento e si sviluppa su due piani collegati tra loro da una scala interna ricavata dallo spessore murario; i locali all’interno presentano tutti volte a botte ed utilizzo di pietra leccese e tufo.

Addossato alla masseria originaria, sul lato sinistro, vi è una costruzione di epoca più recente che si sviluppa anch’essa su due livelli; è realizzata in c.a. e muratura, solaio inclinato a doppia falda e copertura con manto di tegole. A chiudere l’impianto planimetrico, nella parte posteriore infine, due costruzioni a porticato delimitano – insieme con la costruzione principale – una corte interna su cui si attesta un corpo di fabbrica edificato in epoca recente sebbene riproponga la tradizionale copertura con volta a spigolo arricchita stilisticamente con mensoloni modanati in calcestruzzo.

Posizione